La direttiva svolgerà un’azione di promozione delle ristrutturazioni economicamente efficienti, introdurrà un “indicatore d’intelligenza” per gli edifici che consumeranno energia in base alle effettive esigenze degli abitanti e semplificherà le ispezioni degli impianti di riscaldamento e di condizionamento dell’aria. La direttiva fa inoltre riferimento alla promozione dell’elettromobilità mediante l’istituzione di un quadro per i posti auto destinati ai veicoli elettrici.

“Il successo della revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia – ha dichiarato il relatore Bendt Bendtsen (PPE, DK) – è un chiaro segnale che sugli impegni internazionali in materia di clima e sul completamento dell’Unione dell’energia stiamo facendo sul serio. Gli edifici hanno un ruolo fondamentale a riguardo: abbiamo stabilito una direzione chiara per il miglioramento del parco immobiliare in Europa. Daremo agli investitori la certezza che il rinnovamento energetico è un’area prioritaria per il futuro”.

Il prossimo step del 2050

Sempre in tema di misure per incrementare l’efficienza energetica degli edifici, la UE si è posta l’obiettivo a lungo termine di eliminare il carbonio da tutto il parco immobiliare per arrivare ad avere in Europa edifici a emissioni quasi zero.

La data ultima prevista entro la quale il piano dovrà raggiungere il suo compimento è il 2050, con tappe intermedie di verifica dello stato dell’arte per il 2030 e il 2040. Clicca qui