Ultime novità in seguito alla trasmissione alle autorità europee del “Documento programmatico di bilancio per il 2022“, che illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nel disegno di legge di bilancio. Il documento parla di una proroga al 2023 del Superbonus per condomini ed ex IACP, ma al momento sembrano restare escluse le unifamiliari (la scadenza rimane al 30 giugno 2022).

La bozza del decreto, che ripartisce le risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del PNRR alle singole Amministrazioni titolari degli interventi, è stato bollinato il 6 agosto 2021 dalla Ragioneria dello Stato.

Nella Tabella A si legge dello stanziamento complessivo di 13,95 miliardi di euro per il Superbonus (missione M2C3).

Ripercorrendo i passi dell’approvazione PNRR, ricordiamo che in Gazzetta Ufficiale n. 108 del 7 maggio 2021, era stato pubblicato il decreto legge 6 maggio 2021, n. 59 recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti” che prevede un ulteriore incremento di 15.500 milioni di euro della dotazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

Il 27% del Piano, articolato in sei missioni, è dedicato alla digitalizzazione, il 40% agli investimenti per il contrasto al cambiamento climatico, e più del 10% alla coesione sociale.

Tra gli obiettivi da raggiungere vi è quello di ristrutturare gli edifici pubblici e privati, migliorandone l’efficienza energetica attraverso l’isolamento termico, gli impianti di riscaldamento e raffreddamento e l’autoproduzione di elettricità, nonché il monitoraggio dei consumi da parte degli utenti. Il traguardo fissato dall’UE è quello di raddoppiare il tasso di efficientamento degli edifici entro il 2025.

Un percorso avviato con il Superbonus, una misura che, come si legge nel documento PNRR, si intende estendere dal 2021 al 2023.

Per i condomìni ci sarà quindi tempo fino al 31 dicembre 2022SENZA l’obbligo di aver realizzato il 60% degli interventi (stato avanzamento lavori o SAL) entro il 30 giugno 2022. Per le persone fisiche con edifici plurifamiliari da 2 a 4 unità si va al 31 dicembre 2022 se entro il 30 giugno 2022 viene raggiunta la quota di 60% di SAL. Per gli ex IACP, invece, la proroga arriva al 31 dicembre 2023 se entro il 30 giugno 2023 viene raggiunta la quota di 60% di SAL.

Addio a tutti i bonus edilizi, che verranno sostituito da un unica detrazione fiscale al 75%. Niente più SismabonusEcobonus 65% né Ristrutturazioni al 50%

Per quanto riguarda il Bonus facciate, i lavori possono essere completati anche nel 2022, ma solo con il pagamento anticipato delle spese, entro la scadenza del 31 dicembre: tutti i dati da inserire nel bonifico bancario o postale.